A.V.I.S.
L´Avis è un´Associazione di volontariato (iscritta nell´apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue.
Ultima modifica 13 marzo 2024
E´ un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.
Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, costituitasi ufficialmente come Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 1946, riconosciuta nel 1950 con una legge dello Stato Italiano, l´AVIS è oggi un ente privato con personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana.
Gli scopi dell´associazione fissati dallo Statuto erano e sono: venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue, donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione.
All´AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
L´AVIS è una Associazione di volontari: volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti.
L´AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con una struttura ben articolata, suddivisa in 3.180 sedi Comunali, 111 sedi Provinciali, 22 sedi Regionali e l´AVIS Nazionale, il cui organo principale è il Consiglio Nazionale. Sono inoltre attivi 773 Gruppi Avis, organizzati sopratutto nelle aziende, sia pubbliche che private, come ulteriore testimonianza della presenza associativa nel tessuto sociale.
Il sangue è indispensabile :
– nei servizi di primo soccorso e di emergenza urgenza
– in interventi chirurgici e trapianti di organo
– nella cura delle malattie oncologiche
– nelle varie forme di anemia cronica
Il fabbisogno di sangue e di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti.
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza
Condizioni di base per il donatore :
– Età compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l´attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
– Peso superiore ai 50 Kg
– Pulsazioni comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
– Pressione arteriosa tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA); tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
– Stato di salute: buono
– Stile di vita : nessun comportamento a rischio
E´ doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
– assunzione di droghe
– alcolismo
– rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, …)
– epatite o ittero
– malattie veneree
– positivit per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
– positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
– positività per il test dell´epatite B (HBsAg)
– positività per il test dell´epatite C (anti-HCV)
– rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell´elenco
L´intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l´altra è di 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l´anno per gli uomini e 2 volte l´anno per le donne.
Come donare
Chi intende diventare donatore di sangue può recarsi presso la sede di Gazzada Schianno in via Manzoni nr. 14, o un Servizio trasfusionale dell´ospedale della propria città.
Il colloquio con il medico aiuterà a stabilire l´idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.
Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l´idoneità al dono.
Alcuni tipi di Donazione
Donazione di sangue intero
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%.
Plasmaferesi
Donazione di plasma Nell´aferesi (termine greco che significa l´atto del “portar via”), attraverso l´uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi.
Piastrinoaferesi: donazione di piastrine
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo
Donazione multipla di emocomponenti
Grazie all´impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti come ad esempio una eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine)
L´autotrasfusione
E´ una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere al soggetto unità del suo stesso sangue
Il metodo più utilizzato è il predeposito, una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il sangue dal donatore che sarà anche ricevente, per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati.
Alcuni giorni prima dell´intervento vengono prelevate unità di sangue dal paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, in modo da consentirne l´eventuale utilizzo durante l´intervento operatorio e/o successivamente allo stesso. Il sangue prelevato viene conservato secondo i metodi tradizionali e quindi trasfuso, in caso di necessità.
Per diventare donatore di sangue è sufficiente recarsi presso una sede Avis o presso il Servizio trasfusionale dell´ospedale della propria città.
Chi decide di diventare donatore di sangue stabilisce con il ‘ricevente´ un patto di fiducia, di cui è intermediario il sistema trasfusionale: i fondamenti di questo patto sono la responsabilità del donatore a garantire il proprio stile di vita e la propria storia clinica e la professionalità del medico addetto alla raccolta nel tutelarne la salute.
La sede di Gazzada Schianno, in via Manzoni, si ritrova il 1° e 3° venerdì di ogni mese e tutte le sere dopo le ore 20.30.